La cellulite, problema diffuso tra le donne, è aggravata da stili di vita sedentari e diete povere. Differisce dall’adiposità localizzata e si evolve in tre fasi: edematosa, formazione di noduli e sclerosi. Le cause includono fattori circolatori, ormonali e di stile di vita. Il trattamento richiede un approccio integrato: modifiche allo stile di vita, massaggi, cosmetici specifici e, nei casi gravi, terapie specialistiche come la laser terapia e la cavitazione. Gli estetisti giocano un ruolo chiave con trattamenti non invasivi.
In questo primo articolo facciamo una panoramica sulle cause e sui rimedi più efficaci.
La cellulite è uno dei problemi più sentiti, principalmente dalle donne. Lo stile di vita urbano, caratterizzato da una vita sedentaria ed un’alimentazione spesso eccessiva, impattano sulla salute e sull’aspetto fisico in modo negativo. Glutei e cosce sono sempre più spesso afflitte dalla cellulite, già a partire dall’età adolescenziale.
In questo primo articolo affronteremo le principali cause e rimedi.
Cos’è la Cellulite?
La comprensione del problema della cellulite è fondamentale per le estetiste, sia per quanto riguarda le reali possibilità di intervento sia per valutare, ed eventualmente prevenire, quest’odiato inestetismo.
Per affrontare il problema, è cruciale considerare un approccio integrato al trattamento della cellulite, che includa corrette pratiche igienico-alimentari, interventi con cosmetici specifici, massaggi, apparecchiature e attività fisica.
Va tuttavia chiarita la distinzione tra cosmesi e medicina, la quale impone di riferire al medico i casi che l’estetista non può gestire autonomamente.
Il termine “cellulite” è tecnicamente impreciso poiché non si verifica un processo infiammatorio delle cellule; si tratta, infatti, di una malattia cronico-degenerativa del tessuto connettivo. Una terminologia più accurata descrive questa condizione come PEFS (Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerotica, ma per comodità e consuetudine, continueremo a riferirci ad essa come cellulite.
Dopo averne fornito una definizione, è importante distinguere la cellulite dalla semplice adiposità localizzata (i cosiddetti “cuscinetti”).
Anche l’adiposità, quando soggetta a pizzicamento, può causare la comparsa di noduli e della caratteristica pelle “a buccia d’arancia” nelle donne, a causa della disposizione verticale degli adipociti, diversa da quella orizzontale tipica degli uomini. Tuttavia, a differenza dei noduli cellulitici, quelli adiposi sono estremamente regolari nella forma e nelle dimensioni. Inoltre, l’adiposità implica un aumento sia nel volume che nel numero delle cellule adipose, senza alterarne la struttura. È tipica delle persone con tendenza all’obesità, mentre la cellulite può svilupparsi anche in individui magri.
Origine della Cellulite
Il nutrimento e il benessere delle cellule dipendono da un complesso scambio di liquidi e sostanze attraverso il sistema circolatorio.
In particolare, ogni gruppo di cellule è servito da una piccola arteria che si divide in numerosi capillari. Questa rete vitale fornisce ossigeno e nutrienti alle cellule e rimuove le scorie, che vengono poi trasportate nel sistema venoso e linfatico. Il liquido interstiziale ed extracellulare circola negli spazi tra una cellula e l’altra, e i residui non riassorbiti dal circolo venoso contribuiscono a formare la linfa.
La cellulite inizia con un rallentamento del drenaggio del liquido interstiziale, causando congestione, che può essere temporanea o persistente. Questo ostacola l’ingresso di tali liquidi nei capillari venosi e aumenta la permeabilità dei capillari arteriosi, complicando e rallentando la circolazione.
Le tre fasi evolutive della cellulite
L’evoluzione della cellulite si articola in tre fasi:
- Fase edematosa: si verifica fuoriuscita di liquido dai capillari arteriosi, formando edema nello spazio interstiziale, impedendo una corretta nutrizione delle fibre elastiche e degli adipociti.
- Comparsa di noduli: il liquido che si accumula nei tessuti è ricco di sostanze di scarto; il tessuto connettivo reagisce diventando più spesso e generando tessuto fibroso denso che comprime gli elementi del connettivo, formando noduli.
- Sclerosi: questa è la fase terminale, con nodi sclerotici che comprimono ulteriormente capillari e nervi. Il tessuto connettivo si indurisce, imprigionando acqua, grassi, scorie e nutrienti, senza possibilità di filtrazione.
Tipi di Cellulite
A seconda della gravità. La cellulite si può classificare in questo modo:
- Cellulite compatta: È la forma più semplice da trattare e risolvere. I noduli compaiono solo a seguito di scolare o compressione.
- Cellulite molle: i noduli sono visibili a occhio nudo e peggiorano con la contrazione muscolare o compressione. È la forma più comune e di solito si manifesta dopo i 30 anni. Se trattata adeguatamente, si possono ottenere buoni risultati, sebbene sia necessario informare la cliente che i trattamenti devono essere continui.
- Cellulite sclerotizzata: Caratterizzata da tessuto flaccido, pendente in posizione eretta e oscillante durante il cammino. I noduli sono completamente induriti, visibili senza bisogno di contrazione o compressione. È la forma più grave e il trattamento è particolarmente difficile, richiedendo l’uso di trattamenti mirati e apparecchiature specifiche.
Cause della cellulite
Identificare cause specifiche della cellulite è complesso; sarebbe più opportuno parlare di fattori predisponenti che ne favoriscono l’insorgenza, quali le alterazioni circolatorie degli arti inferiori, la sedentarietà, le alterazioni posturali, i cambiamenti ormonali, i fattori ereditari, le disfunzioni dell’apparato digerente e, non ultimo, fattori razziali (le donne asiatiche sono meno colpite, ma l’adozione di una dieta “occidentale” può aumentare il rischio).
I rimedi
Esistono diverse strategie, più o meno radicali ed invasive, per affrontare la cellulite. Va però premesso che il raggiungimento di significativi risultati può essere possibile solo accompagnate da uno stile di vita sano, che contempli una trasformazione radicale delle abitudini quotidiane.
La medicina estetica offre terapie fisiche, farmacologiche, chirurgiche, cosmetologiche ed estetiche. Analizziamo brevemente le principali.
Trattamenti specialistici
Il ricorso ai trattamenti epcialistici è necessario per i casi più gravi, tipicamente derivanti da patologie o abusi alimentari con stile di vita fuori controllo. Solitamente, una volta rimossa la causa (forte stress, problemi personali, uscita da traumi o terapie importanti, eccessdiva disinviltura nell’alimentazione, ecc.), si passa a ecuperare uno stato fisico che porti a riconoscersi per rientrare nel mondo sociale con sicurezza e serenità.
Ecco quindi delle possibili soluzioni da valutare con un medico specialista.
- Laser Terapia: utilizza un laser a diodo che rende più permeabile la membrana cellulare delle adipociti, favorendo il loro svuotamento.
- Cavitazione: trattamento non invasivo che utilizza ultrasuoni per ridurre le adiposità localizzate e gli inestetismi della cellulite.
- Mesoterapia: Microiniezioni sottocutanee che veicolano direttamente nel tessuto da trattare cocktail di farmaci lipolitici, capillaroprotettori e anti-edematosi.
- Ozonoterapia: Serie di iniezioni locali di ozono che migliorano la microcircolazione e l’ossigenazione dei tessuti, oltre ad avere un’azione diretta sulla disgregazione dei grassi.
- Liposuzione: Intervento chirurgico per l’asportazione di grasso in eccesso e cellulite, con risultati migliori in pazienti giovani con buon trofismo cutaneo e muscolare.
Trattamenti Estetici
Focalizzandoci sul nostro mondo, gli estetisti e i massaggiatori possono intervenire su adipe e cellulite in modo efficace, con cosmetici, apparecchiature, trattamenti e massaggi specifici.
Sul mercato esiste un’ampia scelta di prodotti cosmetici specifici, destinati a farmacie, estetiste o il consumatore finale. Ciascun prodotto ha le proprie caratteristiche e può essere più o meno efficace, indipendentemente dal prezo.
Altrettanto praticata è la tecnica delmassaggio. Esistono sostanzialmete tre tecniche, adatte ai diversi trattamenti:
- Drenaggio Linfatico: massaggio che contrasta efficacemente la cellulite causata da ritenzione idrica ed edema.
- Massaggio Classico: ha un’azione drenante sul circolo emolinfatico.
- Massaggio Connettivale: migliora visibilmente l’inestetismo della pelle a buccia d’arancia ma può essere doloroso.
Macchinari Estetici
I centri estetici più strutturati spesso hanno a disposizione attrezzature in grado di potenziare i risultati offerti dai cosmetici, o sostiuirli del tutto. Ecco i principali macchiunari comunemente disponibili:
- Ginnastica Passiva: utilizza elettrodi per la contrazione passiva della muscolatura, migliorando tono e forma.
- Ionoforesi: trattamento che usa correnti a bassa tensione per veicolare cosmetici che agiscono sulle cellule adipose.
- Ultrasuoni: apparecchiature che emettono vibrazioni ad ultrasuono con effetti estetici vari, compresa un’azione sulla cellulite.
- Radiofrequenza: stimola i fibroblasti a sintetizzare nuovo collagene, migliorando l’atonìa cutanea.
- Pressomassaggio: drena edemi linfatici e venosi, migliorando la circolazione.
- Onde d’Urto: Generano calore e disgregano adipe e cellulite attraverso onde acustiche.
- Lipolaser: laser a bassa frequenza che svuota gli adipociti, offrendo una riduzione delle misure fin dalla prima seduta.
Altri Trattamenti Estetici
Impacchi di fanghi e alghe rimangono tra i trattamenti più efficaci e attuali contro la cellulite, migliorando tonicità, compattezza, idratazione ed elasticità cutanea. I bendaggi riattivano localmente la circolazione, simulando gli effetti di un buon esercizio fisico.
Questi trattamenti sono particolarmente indicati per la cellulite, l’accumulo di adiposità, la sensazione di pesantezza e gonfiore degli arti inferiori, e per il rassodamento tissutale. Si raccomandano almeno 12 applicazioni con una frequenza di 2-3 volte a settimana, seguite da un’applicazione settimanale per circa un mese e, infine, un mantenimento con sedute ogni 2-3 settimane.
Conclusione
In questo primo articolo sulla cellulite abbiamo fornito una carrellata sulle cause ed i rimedi, senza addentrarci nella cabina dell’estetista. Nel prossimo articolo affronteremo compiutamente come l’estetista può intervenire in modo professionale ed efficace.
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